La storia delle antiche Masserie di Puglia

Per apprezzare nel profondo un luogo, è necessario conoscere le abitudini, la storia, le tradizioni di chi ci abita. Non c’è cosa più autentica e reale delle radici di una terra per conoscere e vivere al meglio un viaggio. Le masserie di Puglia sono l’emblema della vita rurale, ricche di storia, di racconti, aneddoti e stralci di vita contadina che oggi rappresentano una delle mete più ambite del luogo. Scopriamo insieme la suggestiva storia di queste dimore storiche.   La nascita delle masserie La storia delle masserie di Puglia risale davvero alla notte dei tempi. Il termine masseria deriva da masserizie, cioè l’insieme degli oggetti di uso domestico quotidiano e degli attrezzi agricoli che venivano conservati al suo interno. La figura fondamentale delle masserie era quella delle massaie, ovvero le donne che qui svolgevano tutti i lavori domestici e di cucina. Ancora oggi questa figura è presente nelle masserie, e si occupano della cura delle camere e della cucina. Nelle masserie adibite a strutture per ospitare turisti, è possibile usufruire di moti servizi come la Cooking Class, un’esperienza unica e indimenticabile, dove massaie incontrano gli ospiti per insegnare loro la preparazione di pietanze locali come orecchiette, panzerotti, focacce, e tanto altro, facendo apprezzare agli stranieri, e non, la vera cucina pugliese. Le masserie erano dei grandi edifici agricoli adibiti a stalle, depositi per foraggi e abitati dai braccianti agricoli e dagli stessi proprietari terrieri. Oggi le stesse aree che un tempo erano dedicate agli animali della masseria, hanno trovato una nuova destinazione d’uso, risaltate da arredamenti moderni con ogni confort e agio uniti ai dettagli antichi e unici come le volte, le colonne, le nicchie e le alcove. Lo sviluppo più ampio si ha però alla fine del 1400 quando la masseria assume un’utilità difensiva oltre che agricola. In particolare, l’invasione turca del 1480 spinge la popolazione a costruire le masserie in modo da proteggere raccolti e animali dalle scorrerie all’ordine del giorno. Infatti, oggi in molte masserie troviamo delle strutture chiamate Torrette d’avvistamento, che servivano a difendere al meglio la struttura. Con il passare dei secoli e con l’avvento della rivoluzione industriale le masserie perdono progressivamente la loro importanza arrivando in molti casi ad essere abbandonate. Oggi, dopo una grande rivalutazione del territorio, le masserie rivivono di vita propria e sono state trasformate in molti casi in strutture ricettive e residenze di vario tipo.   La tipica struttura di una masseria Le caratteristiche delle masserie sono parte integrante della loro storia. Hanno assunto una struttura articolata in cui convivevano gli alloggi dei contadini, e gli alloggi dei signori, le stalle, i depositi per i foraggi e i raccolti e i locali per la lavorazione dei prodotti. In quanto casa di corte di tradizione mediterranea, la masseria è dotata di un unico ampio spazio centrale (corte o cortile) anche con funzione di aia, su cui si affacciano gli ingressi dei vari edifici di residenza e lavoro. Molte masserie erano dotate di forno e cisterne per la raccolta dell’acqua piovana che regalavano alla struttura completa indipendenza dal paese più vicino. Nelle masserie più importanti era presente anche una cappella o una piccola chiesa. Le masserie sono sempre state radicalmente connesse al territorio su cui sono sorte e la Puglia è costellata da questi particolari edifici che, a seconda dell’area in cui sono state costruite assumono caratteristiche differenti e singolari: dai trulli, alle torri, dagli ampi archi alle costruzioni fortificate, a dettagli unici e antichi. Scopri la bellezza della masseria, soggiorna presso Torrelonga e vivi un’esperienza unica e indimenticabile. Clicca qui per prenotare la tua vacanza in Puglia.